Poiché l’infestazione non è rilevabile prima della fuoriuscita degli adulti, risulta difficile attuare mezzi di difesa diretti; l’insetto, inoltre, risulta particolarmente protetto all’interno delle gallerie.
Il metodo di lotta più efficace contro questo xilofago è quello di abbattere e distruggere (mediante cippatura e bruciatura) le piante colpite, compreso l’apparato radicale.
Attualmente non è consentito l’uso di prodotti chi- mici in quanto nessun formulato commerciale ha la specifica registrazione per questa avversità.
Tratto da
http://www.venetoagricoltura.org/
http://www.regione.lazio.it/