Tarlo asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis)

Ciclo biologico

L’intero ciclo di sviluppo si compie generalmente in due anni, ma si può ridurre ad un anno in funzione del momento dell’ovideposizione e delle con- dizioni climatiche. Più l’ovideposizione è tardiva, più è probabile che il ciclo si compia in due anni. Gli adulti sono presenti da fine maggio a tutto agosto, con un picco di massima presenza a metà-fine giugno; i maschi compaiono prima delle femmine.

Queste, neosfarfallate, si nutrono a spese della cor- teccia tenera dei rametti apicali dell’anno per un periodo di circa dieci giorni. Raggiunta la maturità sessuale, si accoppiano e iniziano ad ovideporre fino a 200 uova ciascuna, effettuan- do con le mandibole una caratteristica incisione a forma di < T > rovesciata, alla base del- le piante o sulle radici affioranti, all’interno della quale depongono un singolo uovo.

La schiusura avviene dopo una o due settimane e le larve scavano lunghe gallerie di alimen- tazione nel tronco e nelle radici affioranti, inizial- mente superficiali a livello del cambio, in seguito più profonde fino ad intaccare floema e xilema. Dalle incisioni di ovideposizione è possibile osservare la fuoriuscita di segatura, prodotta dalle larve neonate, che a lungo andare si accumula a formare caratteristici cumuli dal colore rossastro. L’impupamento avviene in prossimità della corteccia, a partire dal mese di aprile.

I tipici fori di uscita degli adulti si trovano in pre- valenza fino a 50 cm sul colletto o sulle radici affioranti. Essi presentano un diametro di circa 1,5 cm e sono facilmente riconoscibili per la loro forma perfettamente circolare (foto 8-9-10).

Le piante attaccate danno segni di indebolimento come ingiallimenti precoci delle foglie e rallentamenti nella crescita. Più generazioni dell’insetto ripetute sulla medesima pianta possono causare la morte della stessa, che risulta di conseguenza maggiormente soggetta a schianti o stroncamenti. I danni provocati dagli adulti consistono nel disseccamento dei rametti apicali.


Morfologia

Uovo: molto simile, per dimensioni e forma, a un chicco di riso, è di colore bianco–crema appena deposto e vira gradualmente ad una colorazione giallo–brunastra.

Larva: di colore giallo con capo brunastro leggermente appiattito, a maturità raggiunge i 45–55 mm di lunghezza.

Pupa: exarata, di colore bianco crema, si rinviene durante il periodo primaverile-estivo asportando la corteccia dalla base delle piante colpite.

Adulto: di colore nero con macchie bianche sul dorso, misura 17-39 mm e possiede caratteristiche antenne molto lunghe. Presumibilmente oggi rappresenta il Cerambicide più bello ed elegante fra quelli presenti in Italia.

 

Tratto da
http://www.venetoagricoltura.org/
http://www.regione.lazio.it/